I benefici dei derivati della cannabis continuano a fare titoli controversi nel mondo del benessere e della salute. Ma con sempre più medici, scienziati e consumatori che sperimentano i vari benefici del cannabidiolo, in particolare sotto la forma olea (olio di CBD), è probabilmente una questione di tempo prima che diventi un componente acettato da tutti come una soluzione valida di benessere.

Che cos’è il Canabidiolo?
Il cannabidiolo – CBD – è un cannabinoide naturale derivato dalla pianta della cannabis. È uno degli oltre cento cannabinoidi identificati nelle piante di canapa. Tuttavia, a differenza dell’intera pianta di cannabis, il CBD non provocca la sensazione di “sballo” fornita dal THC (cannabinoide responsabile dell’effetto psicho attivo della cannabis recreativa).
Estratto dai fiori e dai germogli della pianta di canapa, il CBD viene pressato in olio ed è sempre più popolare per trattare, e persino prevenire, una vasta gamma di problemi di salute.

Da quando i cinesi hanno utilizzato per la prima volta la marijuana per scopi medicinali nel 2900 a.C., molte civiltà hanno sperimentato i suoi benefici.
Proprietà antidolorifica : Un beneficio provato scientificamente
L’olio di CBD agisce sul sistema endocannabinoide è ampiamente considerato come un prodotto efficace per trattare e gestire il dolore.

Gli endocannabinoidi prodotti naturalmente sono neurotrasmettitori che si legano ai recettori dei cannabinoidi nel sistema nervoso del corpo. Il CBD può aiutare a ridurre il dolore cronico influenzando l’attività di questi recettori, riducendo così l’infiammazione e interagendo con i neurotrasmettitori.
Attualmente, la ricerca è in corso per determinare la misura in cui il CBD può aiutare in condizioni come l’artrite e la sclerosi multipla.
Il CBD ha un impatto positivo sul cervello ?
Un recente articolo pubblicato negli Stati Uniti ha evidenziato la recente ricerca sull’olio di CBD e i suoi benefici per la salute del cervello, in particolare per proteggere il cervello da malattie come l’Alzheimer e la demenza, perché può aiutare a prevenire i danni dei radicali liberi, ridurre l’infiammazione e non solo a proteggere le cellule del cervello, ma aiutare a generarne di nuove. Questo è anche parte del motivo per cui il CBD è sempre più popolare per i pazienti che soffrono di convulsioni.
Sono ancora in corso studi per determinare se il CBD può giovare a chi soffre di epilessia e sclerosi multipla. Poiché il CBD ospita forti proprietà antiossidanti (più forti delle vitamine C ed E), antinfiammatorie e neuroprotettive, è ampiamente riconosciuto come un modo naturale per migliorare la salute del cervello e il benessere generale. All’inizio del 2021 il comitato consultivo dell’agenzia americana per gli alimenti e i medicinali (FDA) ha approvato all’unanimità un farmaco a base di CBD per trattare due rare forme di epilessia infantile.
L’Olio di CBD come prevenzione delle malattie cardiovascolari
Una nuova ricerca di quest’anno (sempre oltre-atlantica), ha indicato che il CBD può essere un trattamento efficace e naturale per abbassare la pressione alta. La ricerca ha rivelato che l’uso dell’olio di CBD ha ridotto la pressione sanguigna sistolica a riposo e il volume dell’infarto in soggetti esposti a stress.
I ricercatori hanno concluso che le proprietà di regolazione dell’ansia del CBD erano responsabili della diminuzione della pressione sanguigna, che in definitiva ha sostenuto la salute del cuore. Le proprietà antiossidanti e antinfiammatorie dell’olio di CBD possono anche aiutare a prevenire le malattie cardiovascolari.
Supporto per i malati di cancro
Ci sono sempre più ricerche che sostengono l’efficacia dell’olio di CBD nel trattamento di alcuni sintomi legati al trattamento del cancro, come la nausea e il dolore.

In uno studio recente, i pazienti che si stavano sottoponendo alla chemioterapia hanno usato l’olio di CBD e hanno scoperto che aiutava a ridurre gli effetti collaterali della chemio, in particolare le sensazioni di nausea.
La maggior parte di questi pazienti ha anche riferito che il CBD ha aiutato a ridurre il disagio e il dolore.
L’olio di CBD contro l’insonnia e l’ansia
Nonostante le ricerche in questo campio siano ancora agli inizi, il CBD è spesso usato per trattare l’ansia, compresa l’insonnia e lo stress post-traumatico.
Il CBD ha la capacità di agire sui recettori cerebrali della serotonina, un neurotrasmettitore che aiuta a regolare l’umore e il comportamento sociale. È simile agli antidepressivi, solo più naturale.
Bisogna fare attenzione ad usare solo olio di CBD per trattare qualsiasi condizione legata all’ansia, perché qualsiasi traccia di THC può aumentare l’ansia e avere l’effetto contrario a quello desiderato.
Altri benefici interessanti dell’olio di CBD
La ricerca suggerisce che l’olio di CBD può essere usato per trattare l’acne. Ciò è dovuto alla sua provata efficacia nel trattare l’infiammazione e la sua capacità di ridurre la produzione di sebo e prevenire l’attivazione di piccole proteine secrete chiamate citochine.
I prodotti a base di CBD stanno spuntando in molti prodotti per la salute sessuale e per la cura della pelle, in quanto diventano una soluzione più naturale per mantenere una pelle sana e giovane.
Altre ricerche sono anche in corso per gli effetti del CBD sull’artrite, le allergie e altre malattie respiratorie, e la prevenzione del cancro, per citarne solo alcuni.
L’efficacia provata dell’olio di CBD per trattare l’infiammazione proviene per lo più dagli animali a questo punto, tuttavia, poiché più prove scientifiche suggeriscono che il CBD aiuta nella prevenzione delle malattie legate all’infiammazione, questo sta diventando un punto di vista più ampiamente accettato.
Ci sono ancora molto ricerche da fare sulle interazioni sicure tra CBD e altri farmaci, quindi come sempre sopratutto se assumi farmaci, dovresti consultare il tuo medico prima di considerare l’assunzione di CBD.
Detto questo e visto la quantità di esempi positivi è molto probabile che l’olio di CBD diventerà nei prossimi mesi anche in Italia una cura naturale ampiamente accettata.